In questo spazio vengono raccolti una selezione di materiali che il gruppo di lavoro infermieristico ha selezionato e che ritiene di interesse per chi lavora nell'ambito pediatrico.
- Scritto da Matteo Amicucci
Negli ultimi tempi le cellule CAR-T sono in fase di sperimentazione anche per alcuni tumori solidi. Uno di questi è il neuroblastoma, il più comune tumore solido extracranico dell'infanzia, responsabile dell'11% di tutti i decessi per cancro nella popolazione pediatrica [1]. Circa un neuroblastoma su tre prende origine a livello delle ghiandole surrenali, uno su quattro si sviluppa nei gangli nervosi presenti nell'addome e la maggior parte dei casi, rimanenti nei gangli, lungo la colonna vertebrale, a livello del collo e del torace o a livello pelvico [2].
- Scritto da Valentina De Cecco, Matteo Amicucci, Italo Ciaralli
Le terapie cellulari in pediatria sono terapie intelligenti ed avanzate capaci attraverso l’impiego di prodotti biologici cellulari, di offrire nuove sfide nel trattamento di alcune neoplasie che ad oggi non hanno una cura standardizzata e soprattutto vengono lungamente utilizzate in caso di recidive o persistenza di malattia [1–3]. Le terapie cellulari più conosciute ed utilizzate sono quelle che utilizzano linfociti ingegnerizzati nate per la cura dei tumori ematologici dell’adulto e successivamente impiegate in campo pediatrico e ad oggi usati per la cura di altre neoplasie o malattie.
- Scritto da M. Amicucci, S. Botti, I. Ciaralli, V. Simioli
Prendendo da un’attenta revisione della letteratura è stato stilato il vademecum "Più gestione, meno complicanze. Non inCAR-Tiamoci" ovvero uno strumento che potrebbe rappresentare una guida per l'infermiere di oncoematologia.
L'obiettivo è quello di diffondere le buone pratiche legate alla gestione delle tossicità CAR-T correlate, mediante uno strumento facilmente accessibile agli infermieri e di pronto utilizzo con lo scopo di garantire sicurezza ed un'attenta gestione dei pazienti pediatrici di oncoematologia sottoposti a questo tipo di trattamento. Lo strumento è stato progettato con una grafica diversa da quella del solito vademecum, tale da colpire visivamente il professionista che si trova a consultarlo, di modo che le informazioni in esso contenuto risultino facilmente rintracciabili e memorizzabili.
- Scritto da Matteo Amicucci
JOURNAL CLUB ONCO-EMATOLOGIA - Le cure per i bambini con cancro si stanno sempre di più evolvendo e molti protocolli ora includono l'immunoterapia come agenti di prima linea. Le immunoterapie possono offrire opzioni aggiuntive per il trattamento del cancro infantile, ma alcune comportano un rischio più elevato di sviluppare CRS, che può provocare un rapido deterioramento clinico e persino la morte.